Quando le difese sono meno attive
Il bruciore di stomaco è il sintomo principale di uno squilibrio a livello della mucosa gastroduodenale tra fattori aggressivi (acidità gastrica) e difensivi, e gioca un ruolo importante nella comparsa di alcune malattie collegate a stati di acidità come la dispepsia, il reflusso gastroesofageo, la gastrite e l’ulcera.
Ecco il meccanismo che attiva il bruciore: sostanze aggressive prodotte dall’organismo, come l’acido cloridrico (basso pH gastrico) e la pepsina (un enzima preposto alla digestione delle proteine), avrebbero un’azione lesiva sulla parete gastrica se non intervenissero meccanismi di difesa e di riparo, che prendono il nome di “barriera mucosale gastrica”. Le difese sono costituite dal muco (una barriera fisica) e dallo strato sottostante di bicarbonato (una barriera chimica) capace di neutralizzare l’acido che arriva in prossimità della mucosa, contrastando così la possibile comparsa di acidità di stomaco e di bruciore. Ma, a volte, questo meccanismo protettivo non funziona. Seguici e scopri perché e come intervenire…
Le conferme della scienza
È stata documentata scientificamente l’esistenza di un collegamento fra cervello e apparato digerente, costituito da fibre nervose e neurotrasmettitori, che giustifica la comparsa di disturbi digestivi provocati anche da eventi esterni come stress, disagio sociale ecc.
I nuovi cereali contengono sostanze anti acidità che riducono anche i rischi di gonfiori e sovrappeso
Dal grano saraceno alla quinoa, dall’amaranto al farro, sono nutrienti e rispettano le mucose gastriche.
Eccoli qui di seguito…

GRANO SARACENO - È anti gonfiori
Questa poligonacea (come la quinoa, l’amaranto e gli spinaci) contrasta i gonfiori addominali. Ideale per zuppe e minestre, in commercio trovi anche cracker e biscotti di saraceno per uno spuntino anti bruciore.
FARRO - È ben digeribile
Scegli cracker e pasta di farro per sostituire pane e pasta di grano. Manterrai attivo l’apparato digerente, eviterai di sviluppare intolleranze e gonfiori che spesso sono causa di mal di stomaco.
KAMUT- Per mucose sane
Quando il mal di stomaco colpisce i più giovani o chi è un po’ in là con gli anni, scegli cracker e pasta di kamut: è un cereale ricostituente, ben digeribile e protegge le mucose gastriche.
QUINOA – È anti acidità

AMARANTO - Previene i bruciori
Il suo nome originario è kiwicha e, come la quinoa, proviene dal Perù ed è una poligonacea. Non danneggia le mucose gastriche (grazie al suo contenuto di fibre solubili emollienti). Si cucina come la quinoa e il couscous.
Nero, rosso e bianco: mais per uno snack anti bruciore
Nella sua terra d’origine, l’America centro-meridionale, il mais veniva coltivato in più colori: giallo, nero, bianco, rosso e blu.
Oggi stiamo riscoprendo questi chicchi antichi e in commercio si trovano ottime gallette croccanti di mais nero, rosso e anche bianco, ideali per uno spuntino in grado di controllare i succhi gastrici acidi. Ne bastano 2-3, magari insaporite con fiocchi di formaggio e una presa di zenzero, spezia consentita in caso di mal di stomaco (come anche lo zafferano e il cumino) e utile per contrastarlo.
Tre piccoli pasti per dare sollievo allo stomaco quando ne hai bisogno

Zuppa di grano saraceno e verdure disinfiammante e anti gonfiori

• Porta a ebollizione, quindi aggiungi 4 cucchiai di grano saraceno e fai cuocere per 35 minuti. Servi in tavola mescolando alla zuppa 2 cucchiai di yogurt magro bio.
Piatto unico con quinoa (o amaranto) e pesce per contrastare l’acidità
• Metti 60 g di quinoa (o di amaranto) in una casseruola con il doppio del suo peso di acqua. Porta a ebollizione e fai cuocere per 15 minuti; spegni e lascia riposare per altri 5 minuti.
• Taglia a tocchetti 1 zucchina, 1 carota, 1 cuore di carciofo e un filetto di sogliola; fai cuocere con poco olio in un tegame antiaderente, unisci la quinoa, lascia insaporire e servi.
Pasta di farro (o kamut) con carciofi per prevenire il mal di stomaco
• Trita 3 cuori di carciofo, mettili in acqua con succo di limone, scolali e asciugali. Fai insaporire i carciofi in un tegame con poco olio e cuoci per 10 minuti
• Aggiungi poi 60 g di pasta di farro (o di kamut) che avrai cotto e scolato al dente; lascia cuocere per 3 minuti mescolando, poi unisci un cucchiaio di ricotta, amalgama e servi in tavola.
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